(482 - 511 d.C.) Regno di Clodoveo, re dei Franchi Salii, che unifica sotto il suo comando i piccoli regni franchi e il regno di Siagrio (486) nel nord della Gallia. In francese Clovis e in tedesco Chlodwig o Chlodowech, il suo nome deriva dal franco Hlodowig, composto da hlod (illustre) e wig (battaglia), e dunque significa "illustre in battaglia": da esso derivano i nomi Luigi e Ludovico. Adrienne von Speyr (1902-1967) Medico svizzero, scrittore sprituale e mistico, autore di più di 60 libri di spiritualità e teologia. In lotta con Sassoni e Visigoti, Siagrio fu l'ultimo capo politico-militare ... Gundobado (o Gundobaldo o Gondebaldo) re dei Burgundî. Clodoveo dalla prima moglie (o concubina) ebbe un figlio: Da Clotilde invece ebbe sei (o sette) figli: L'alleanza con il clero cattolico e il principio assolutistico del potere, L'espansione territoriale e la conversione al cristianesimo, La legge salica, l'economia e la struttura della società franca, Scritti di anonimo su istruzioni del conte Childebrando, fratellastro di Carlo Martello, "Cronique de Fédégaire", testo completo in latino in hyperstoria.com/it/cronaca-di-fredegario, Concili "nazionali" e sotterranee rivoluzioni. Una lotta di potere col giovane re visigoto Alarico II segnò buona parte del suo regno, ma nel 507 Clodoveo sconfisse e uccise il suo rivale vicino a Poitiers, nell’odierna Francia. Qui la società si amalgamò velocemente con matrimoni misti, romani come comandanti militari mentre i franchi inviavano i … Agde 506, Orléans 511, Épaone 517, Secondo alcuni storici si tratterebbe non della figlia di Clodoveo, ma di quella di Teodorico I, Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Clodoveo_I&oldid=117286661, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Stretta alleanza con Gondegiselo, nel 500 due eserciti attaccano da nord e da sud il regno di Gundobado[1] che, battuto a Digione, si rifugia ad Avignone, assediato da Clodoveo, mentre il fratello occupa il suo trono di Vienne. La divisione del regno venne pertanto stabilita secondo le norme di diritto privato, fatte scrivere dallo stesso Clodoveo nella legge salica: il regno franco è dunque il patrimonio del re, la nozione di bene pubblico, per altro esistente nella legge di Clodoveo, qui è ignorata semplicemente perché lo Stato è considerato bene privato del re. L'adulterio della donna è punito con il divorzio e con la sua esclusione dalla comunità. Le quattro capitali dei nuovi regni sono tuttavia situate nel centro dell'insieme, relativamente vicine l'una alle altre, come a indicare la tensione esistente fra la tendenza centrifuga che la divisione comportava e la reazione centripeta all'unità: «l'idea di un regno unificato dei Franchi sussisteva negli spiriti»[8]. I Franchi erano pagani, ma Clodoveo e con lui tutti i Franchi, si convertì al CATTOLICESIMO e per questo si conquistò il favore della Chiesa Cattolica. La donna, infatti, è esclusa dalla possibilità di ereditare i beni immobili - di qui, il termine di legge salica a indicare l'esclusione dall'ereditarietà al trono delle figlie del re. 11°) in poi, alla seconda nota della scala di do... Figlia (Lione 475 circa - Tours 545) di Chilperico re dei Burgundî; educata cristianamente dalla madre Ceretena, sposò (493) Clodoveo re dei Franchi, sulla cui conversione ebbe notevole influenza. Minacciato da Teodorico e dai Visigoti di Alarico II, Clodoveo è costretto ad accettare una tregua con Gundobado, che può così rivolgere le armi contro il fratello Gondegiselo, battendolo e uccidendolo a Vienne; poi, nel 502, stipula con Gundobado - che pur non convertendosi assume una posizione meno intransigente contro il cattolicesimo - un trattato di amicizia suggellato dal fidanzamento tra Teodorico, figlio di Clodoveo e Suavegota, nipote di Gundobado[1]. Dopo l'occupazione Clodoveo permise ai Gallo-romani di mantenere le loro proprietà e l'uso della lingua; inoltre, pur essendo pagano, dimostrò una certa deferenza nei confronti dei vescovi, come dimostra l'incidente del vaso di Soissons, sotto riportato. I sovrani franchi, dopo la morte di Clodoveo, poterono conservare il loro potere solo grazie al sostegno dei capi militari più affluenti, i conti . La Francia ha avuto il più alto numero di cattolici battezzati nel mondo fino al 1938. I FRANCHI Provenivano dal Nord Europa, si stanziarono nell’attuale Francia ed erano guidati da Meroveo; nel 498 il loro re Clodoveo si convertì al cattolicesimo e questo fatto consentì un’alleanza duratura tra i Franchi e la Chiesa. re Clodoveo si convertì al cattolicesimo e fu imitato dal popolo. I franchi erano già stati introdotti da giuliano l’Apostata per guardare le frontiere. Fu canonizzata da papa Pelagio. re di corona, re di grande stato; ex re; re... re1 ‹rè› s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. Nel 486 conquistò i dominî del romano Siagrio, continuando poi per altri dieci anni l'espansione lungo la Senna e la Loira. Avendo constatato che la sua tenuta lasciava a desiderare, prese le sue armi e le gettò a terra. Franchi. nel tempo, accanto al re si affermarono potenti famiglie di nobili tra cui i carolingi discendenti da carlo martello che aveva respinto gli Clodoveo nacque da uno dei capi dei Franchi Sali, tribù germaniche stanziate nelle attuali province di Tournai e di Cambrai, Childerico I e da Basina di Turingia[1]. § Con Pipino di Héristal la carica diventa ereditaria alla fine dell'VII secolo. Clodoveo per alcuni anni restò inoperoso, solo nel 484 stipulò un'alleanza con i Franchi stanziati nella vicina regione di Cambrai e, nel 485, con le tribù orientali stanziate nella valle del Reno, dette per questo dei Franchi Ripuari, sposando la figlia di un loro capo[1], Cloderico, dalla quale ebbe il figlio Teodorico (secondo Gregorio di Tours, però, Teodorico era figlio di una concubina e non fu celebrato un matrimonio vero e proprio[1]). I Visigoti, secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Assoggettati i gallo-romani, Clodoveo impose la sua superiorità ai Turingi, stanziati sulla riva sinistra del Reno, sottomettendoli e costringendoli ad arruolarsi nel suo esercito, dopodiché convinse gli ausiliari barbari delle legioni romane a passare sotto le sue insegne. Alleato del re franco di Colonia, Sigiberto lo Zoppo, impegnò la battaglia decisiva a Tolbiac: la leggenda narrata da Gregorio sostiene che Clodoveo, in difficoltà, abbia promesso la sua conversione al cristianesimo in cambio della vittoria, che ottenne, costringendo gli Alemanni ad abbandonare il corso superiore del Reno. I Franchi conquistarono tutta la Gallia e diversi territori al di là del Reno. Minuzioso appare l'elenco delle ammende graduate a seconda della gravità del reato; si citano i furti di suini, di bovini, di ovini, di caprini, di equini, del pollame, degli alveari, della frutta e, in particolare, dell'uva, delle barche e degli attrezzi da pesca, dei cani da caccia: elementi che indicano le specifiche attività economiche praticate dai Franchi, l'allevamento del bestiame, la caccia, la pesca e anche i prodotti dell'agricoltura - esercitata con l'aratro trascinato dai buoi - come il lino, le fave, i piselli, le rape e le lenticchie; dalle norme contenute nella legge salica si ricava anche l'utilizzo dei mulini ad acqua. Avendo le front… Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti. conquistarono la gallia romana guidati da re clodoveo . Il 22 marzo 2008 si convertì con gran clamore al cattolicesimo prendendo il nome di Cristiano. È un momento prezioso che ispira riflessione, resa e gioia. Si rileva da questi dati quanto elevato fosse il rango acquisito dal clero e la qualità della stratificazione sociale: servi e schiavi, privi di terra, esercitavano i mestieri artigiani e di supporto all'allevamento - vi erano falegnami, fabbri, gioiellieri e poi stallieri, porcai e vignaiuoli - mentre i piccoli contadini dovevano guardarsi dalla crescita del potere dei nobili trasformatisi in grandi proprietari terrieri, i feudatari, grazie alle terre concesse loro dal re a compenso dei servizi militari prestati. Tremila suoi guerrieri, disposti a lasciare, come il loro capo, il culto degli idoli per quello di Gesù Cristo, lo circondavano nell'imponente cerimonia la cui grandezza era accresciuta dalla presenza di numeroso clero e dal canto degli inni sacri. Nel 496 esso si converti al cattolicesimo e impose questa religione al suo popolo. E nel VI si riuni sotto un unica corona grazie a Clodoveo. Clodoveo si convertì al cattolicesimo e unificò gran parte della Gallia che però alla sua morte divise tra i figli Teodorico I (486-534), Clodomiro (495-524), Childeberto I (ca. Questo fatto creò tra i franchi dominatori e la popolazione gallo-romana un vincolo duraturo, che fece la forza del regno di Clodoveo. Ora si trova al sesto posto, dopo paesi come Filippine e Stati Uniti. rex, dal tema di regĕre «governare»]. - Ufficiale romano di stirpe gallica (sec. Clodoveo si fece battezzare la vigilia di Natale del 496. Nel 496 Clodoveo si convertì al cattolicesimo e impose questa religione a tutto il suo popolo. Clodoveo si era guadagnato l'appoggio del clero cattolico, garantendo i suoi vasti possedimenti, concedendo privilegi e autorità, ma non era intenzionato a farsene dominare; nella tradizione dell'Impero romano, egli non si considera il capo della Chiesa del suo regno, ma è intenzionato a mantenere un ruolo di garanzia e di controllo, e lo dimostra convocando, alla maniera degli imperatori romani[7], nel luglio del 511 un concilio a Orléans. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. Nel 493 sposò la ... Pare nascesse nel 466; e già nel 481, alla morte del padre Childerico, divenne re di uno dei regni dei Franchi Salî, con centro a Tournai, limitato ad occidente dai dominî del romano Siagrio. Quindi il la separazione tra romani e galli non fu così netta come negli altri regni. Il re, a sua volta, accresceva il suo potere grazie all'appoggio dei feudatari e del clero, governando il paese tramite i suoi funzionari, i conti e i suoi aiutanti, in luogo delle vecchie assemblee di tribù. Clodoveo morì a Parigi il 27 novembre 511[1] e venne sepolto nella basilica parigina dei Saints-Apôtres, (poi divenuta l'abbazia di Sainte-Geneviève e oggi il Pantheon di Parigi), sulla Montagne Sainte-Geneviève[1]. L’usanza dei re franchi di spartire i possedimenti tra i propri figli portò però alla divisione del regno. Richard John Neuhaus (1936-2009) È stato un presbite e scrittore canadese. Clodoveo I (Tournai, 466 circa – Parigi, 27 novembre 511), figlio del re Childerico I e di sua moglie Basina[1][2], fu il secondo sovrano storicamente accertato della dinastia dei Merovingi, del regno dei Franchi Sali, dal 481 alla sua morte. Clodoveo si convertì al cattolicesimo e non all’arianesimo e fu appoggiato dal Papato e dalla popolazione gallo-romana. Come se la passa oggi il cattolicesimo in Francia che è da oltre 1.500 anni “la figlia primogenita della Chiesa”? In questo modo il popolo franco fu il primo popolo germanico cattolico, tutti gli altri popoli germanici si erano avvicinati all’arianesimo. E contro questo, Clodoveo mosse nel 486, aiutato da un altro re franco, con sede a Cambrai, mettendo fine all'ultimo ... re2 ‹ré› (ant. Alla morte di Clodoveo … I Franchi avevano da tempo un insieme di leggi tramandate soltanto oralmente: la loro rielaborazione scritta appartiene al tempo di Clodoveo, sembra intorno al 495 e, dal nome dei Franchi Salii, fu chiamata legge salica. Il primo re dei Franchi si chiamava CLODOVEO e dette vita alla dinastia dei MEROVINGI. [7] Il concilio rappresentò l'apogeo del suo regno, a pochi mesi dalla morte. Insediatisi in Gallia in diversi regni, furono poi inglobati nel regno di Clodoveo, capostipite della dinastia Merovingia.. Nel 498 Clodoveo si convertì al cattolicesimo favorendo velocemente una integrazione con la popolazione locale e anche qui permettendo ai vescovi di assolvere il ruolo di funzionari locali. Clodoveo si convertì al cattolicesimo, e il suo regno mischiava le culture romane e germaniche. Clodoveo promise a condizione che l'assemblea dei guerrieri – dove avveniva la distribuzione del bottino - gliel'avesse assegnata. [7], L'alleanza della Chiesa con il potere civile è, insieme con l'unificazione dei territori che costituiscono in gran parte la Francia attuale, l'atto politico di maggiore rilevanza: destinato a produrre le sue conseguenze per tredici secoli, pone Clodoveo nella veste di fondatore della monarchia francese.[7]. Childerico era un alleato dei Romani, prima di Ezio contro Attila, poi del generale Egidio contro i Visigoti. Fu in questo periodo che Clotilde e la sorella si convertirono al cattolicesimo. La divisione in classi è ancora testimoniata dall'ammontare delle ammende: se l'uccisione di uno schiavo era riscattata con una somma irrisoria, l'uccisione di un semilibero era compensata con 100 solidi, quella di un contadino libero con 200 solidi, quella di un nobile e di un prete con 600, quella di un vescovo con 900 e quella di un appartenente all'alta nobiltà militare con 1800 solidi. Nel 493 Clodoveo, nello stesso periodo in cui concedeva sua sorella, Audofleda, in sposa a Teodorico il Grande, re d'Italia, stipulò un patto di non-aggressione con il regno dei Burgundi, sancito dal suo matrimonio - il secondo - con la cristiana Clotilde, figlia del re Chilperico II[1], morto già da qualche anno[4].Benché la moglie cercasse di convincerlo a convertirsi al cristianesimo e pur permettendo che Clotilde facesse battezzare i figli, Clodoveo rimase pagano per non tradire la religione dei suoi avi. Alla fine dell'anno, durante una riunione dell'esercito mentre passava in rassegna i guerrieri, vi riconobbe il soldato insolente. 2. Se appare evidente l'originaria struttura per clan della comunità franca, risulta anche il suo progressivo dissolvimento: in un capitolo della legge si ammette che i membri di un villaggio possano stabilirsi in un altro - purché però vi sia il consenso di tutti i membri della comunità - ma è anche possibile ottenere l'autorizzazione per decreto regio al trasferimento in altra comunità, senza possibilità di opposizione da parte dei componenti delle due comunità. Incusse gran terrore, e con questo episodio affermò il principio del potere assoluto esercitato dal re sulla nobiltà guerriera. L'alleanza fra i due re non può che allarmare il visigoto e ariano Alarico II, che sa dei progetti espansionistici di Clodoveo e il cui regno è agitato dalla fronda del clero cattolico. Clodoveo si fece battezzare la vigilia di Natale del 496. Festa, ... Siàgrio ‹si-à-› (lat. Ora le tribù franche di Clodoveo controllavano tutta la Gallia settentrionale (secondo il Liber Historiæ Francorum la conquista prima arrivò alla Senna (usque Sequanam) e poi alla Loira (usque Ligere )[1]). Clodoveo si segna al dito l'accaduto. Soltanto la violazione della sepoltura e l'abbandono, da parte della donna, del focolare domestico, non possono essere sanate da alcuna ammenda e vengono punite, la prima, con l'esclusione del reo dalla comunità, la seconda, con la morte: la donna viene sepolta viva. Fu poi la volta del vecchio alleato Sigiberto lo Zoppo, fatto uccidere – si dice per ispirazione di Clodoveo - dal figlio Cloderico che tuttavia non poté godere il frutto del parricidio, perché fu subito assassinato dai sicari di Clodoveo[1]. Re dei franchi (n. 466 ca.-m. Parigi 511). Morto il marito, si ritirò a Tours, nel monastero di S. Martino. 495-558) e Clotario I (497-561). Figlio di Childerico, alla morte di questi (481) divenne re di uno dei regni dei franchi sali, con centro a Tournai. § Nel 496, il re Clodoveo si convertì al cattolicesimo e con lui tutta la nobiltà franca. Con il re Clodoveo, si ebbe una riunificazione delle tribù. Clodoveo si convertì al cattolicesimo instaurando buoni rapporti con i vinti e con la chiesa. Nel 496 Clodoveo si convertì al cattolicesimo, seguito dai suoi sudditi. Alla morte di Clodoveo il regno fu diviso in 4 regni: Neustria (tra la Loira e il Reno) Austrasia (a est) Aquitania (ancora romana) Borgogna Avendo le frontiere assicurate a nord e ad est, ed essendo, nel frattempo, morto Eurico, Clodoveo poté preparare la conquista del regno di Siagrio. [7] Vengono anche sottoposti all'immunità fiscale i beni immobili che il re vorrà donare alle chiese, i cui proventi verranno ripartiti nelle seguenti tre funzioni: per provvedere alla riparazione degli edifici ecclesiastici, per il sostentamento del clero e dei bisognosi e per il riscatto dei prigionieri. Nel 498 Clodoveo si convertì al cattolicesimo favorendo velocemente una integrazione con la popolazione locale e anche qui permettendo ai vescovi di assolvere il ruolo di funzionari locali. Richiesto espressamente il vaso, l'assemblea rispose positivamente, perché «nessuno può opporsi al suo volere», affermazione che dimostra la maggiore autorità esercitata dal capo militare della tribù; ma un guerriero si oppose e spezzò il vaso dicendo che a Clodoveo sarebbe spettata solo la parte di bottino che la sorte gli avesse assegnato; comportamento che dimostra, al contrario, la tradizione di uguaglianza vigente fra i guerrieri. 1.500 anni di cattolicesimo. Origini ed espansione in Occidente Nel 486, con l'aiuto degli altri re salici, Ragnacaro e Cararico, poté gettare il suo esercito contro Siagro che, sconfitto, nella battaglia di Soissons[1] (Cararico non partecipò alla battaglia, ma attese gli eventi), fuggì nel regno dei Visigoti; ma fu consegnato dal nuovo re, Alarico II, a Clodoveo, che lo passò per le armi. Clodoveo, con il trattato di amicizia stipulato ad Amboise, finse di rassicurare Alarico ma in realtà aveva già preparato la guerra: alleato dei Burgundi di Gundobado, dei Franchi Ripuari di Sigiberto lo Zoppo e anche dell'imperatore romano d'Oriente Anastasio, che è in guerra con Teodorico e lo tiene impegnato in Pannonia, nel 507 invase il regno dei Visigoti, sconfiggendoli nella battaglia di Vouillé, presso Poitiers, dove Alarico II[5] venne ucciso, si dice, dallo stesso Clodoveo[1]; l'anno dopo, con la conquista di Tolosa, s'impadronì di tutti i territori che i Visigoti avevano in Gallia[6], cosicché questa popolazione venne ricacciata oltre i Pirenei. Nella stessa notte fu battezzato anche Leonardo di Noblac. Clodoveo è conosciuto soltanto attraverso il secondo dei dieci libri della Storia dalla creazione di Adamo all'anno 591 – successivamente intitolata Storia dei Franchi - del vescovo Gregorio di Tours (536 – 597), un notabile gallo-romano i cui intenti di scrittore appaiono volti all'edificazione e all'agiografia piuttosto che alla rappresentazione di fatti documentati con scrupolo storiografico.

Gianpaolo Gambi Laurea, Significato Di Marina, Sant' Ivan Onomastico, Calendario Luglio 1992, Secondo Me Con L'accento, Webcam Passo Pordoi Bergfex, Agriturismo Con Piscina Catania, 21 Aprile Eventi Storici,