
Donare è doloroso?
No. Donare sangue è una cosa totalmente diversa rispetto a ciò che molti si immaginano. Quando si dona il proprio sangue la parte più dolorosa (se è lecito parlare di dolore) è la lieve punzione che viene fatta sul dito. La goccia di sangue così prelevata consente di determinare il tasso di emoglobina; si tratta di una misura importante che permette di accertare l'idoneità alla donazione. L'inserimento dell'ago nella vena e la donazione vera e propria sono invece indolori.
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Viste le nuove disposizioni procedurali introdotte nella fase di accoglienza e di accettazione dei Donatori in sede di donazione dobbiamo obbligatoriamente richiedere l'esibizione del TESSERINO SANITARIO in c |
Sì, senza problemi, ovviamente a condizione di sentirsi bene. |
Rispetto al volume totale di sangue presente nell'organismo la quantità di sangue prelevato è talmente minima che la sua perdita viene rapidamente compensata. |
La donazione vera e propria dura solo dieci minuti circa. Bisogna calcolare anche altri 10 minuti di riposo sul lettino per evitare spiacevoli reazioni avverse. |
Un adulto dispone di quattro/sei litri di sangue, a seconda del peso. |
Il questionario e le domande complementari poste oralmente dal personale medico sono necessari per appurare qual è lo stato di salute del donatore. |
In via di massima si raccomanda di rinunciare ad attività sportive di alto livello (compresa l'immersione) per uno o due giorni dopo il prelievo. |
Bisogna avere la maggiore età in quanto, dal profilo giuridico, la donazione di sangue è un intervento medico. |
No. |
No. Donare sangue è una cosa totalmente diversa rispetto a ciò che molti si immaginano. |
Ogni anno, o comunque per donazioni distanti più di un anno l'una dall'altra, al donatore verrà inviato a casa l'esito dell'esame del sangue. |
Ogni prelievo di sangue viene innanzitutto sottoposto ad accurate analisi di laboratorio. |