La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto. Visto l'articolo 87, comma 5, della Costituzione; Visto l'articolo 328 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297; Visto l'articolo 21, commi 1, 2, e 13 della legge 15 marzo 1997, n.59; n. 249 del 1998 è disposto che “Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.2. [...] A quasi 10 anni di distanza si è ritenuto opportuno integrare lo Statuto (D.P. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.4. La responsabilità disciplinare è personale. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.9-bis. - Nasce dal confronto aperto dal Ministero della Pubblica Istruzione con gli studenti attraverso le Consulte degli studenti, emanato con il decreto del Presidente 5 (Impugnazioni) Art. cookie policy. 1 (Vita della comunità scolastica) Art. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Statuto delle studentesse e degli studenti. Lo Statuto è entrato in vigore da giugno 1998. 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008. in cosa consiste lo statuto delle studentesse e degli studenti? In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. 3 (Doveri) Art. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. È abrogato il capo III del R.D. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.4. ( Articolo 1 comma 1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti.) 235/07 inserisce nello Statuto un art. 21, commi 1, 2 e 13 della legge 15 marzo 1997, n. n.235 del 21 novembre 2007) collegato Lo Statuto delle studentesse e degli studenti è stato istituito con D.P.R. n. 249 del 1998, laddove viene disposto che “…le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. DPR 24 giugno 1998, n. 249 (in GU 29 luglio 1998, n. 175) come modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Regolamento recante lo Statuto delle studentessee degli studenti della scuola secondaria. (Articolo 1 comma 1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Rientra nelle eventuali possibilità dell'autonomia scolastica e quindi dei singoli Regolamenti di Istituto uno sforzo di tipizzazione delle mancanze disciplinari tramite la specificazione di doveri e/o divieti di comportamento e di condotta, cui ricollegare le sanzioni senza un rinvio generico allo Statuto delle studentesse e degli studenti, che di per sé non contiene fattispecie tipizzate, se non nei casi gravissimi; e l'identificazione degli organi competenti ad irrogare le sanzioni diverse dall’allontanamento dalla comunità scolastica, già regolamentato per legge (ad es. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 4, comma 5 del D.P.R. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.9. La suola è luogo di formazione e di eduazione mediante lo studio, l’aquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dello scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di Istituto.”. Art. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.2. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa partealmeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Copyright 2014 | Engineered and powered by Gruppo Spaggiari Parma S.p.A. | Divisione Publishing & New Social Media, PTOF - Piano Triennale dell'Offerta Formativa, Regolamento d'Istituto per l'acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture, PTTI - Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità, Statuto delle studentesse e degli studenti. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.4. 1. Nasce dal confronto aperto dal Ministero della Pubblica Istruzione, su iniziativa del ministro Luigi Berlinguer, con gli studenti attraverso le varieconsulte provinciali degli studenti, emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 249 del 24 giugno 1998, n. 249. Art. Buona navigazione a tutti. Studenti nella scuola secondaria, consta di due parti: nella colonna di sinistra riporta lo "Statuto delle studentesse e degli studenti", e nella colonna di destra il Regolamento Interno ad esso rapportato, che si propone di disciplinare la vita e le attività della Scuola secondaria di 1° grado. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.Art. 4 (Disciplina) Art. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Lo statuto è stato modificato con il DPR del 21 novembre 2007, n. 235 "Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria". Home - Alunni -Statuto delle studentesse e degli studenti. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.11. 2. norma significa regola, perciÒ lo statuto contiene delle regole. «La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze; delle competenze e della coscienza critica». 1 – Vita della Comunità Scolastica Art. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Le attività didattichecurricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.7. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano”. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.6. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria" Art. Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento coerente e proprio di soggetti titolari di diritti, ma anche di doveri e 2. 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in … I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associatia svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.9-ter. 1 (Vita della comunità scolastica) Art. 4 – Disciplina (In vigore dal 2 gennaio 2008)1. Vita della comunita' scolastica. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. n. 249 del 24 giugno 1998 e D.P.R. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e deigenitori nella scuola media.2. Facebook Linkedin Skype Twitter Google Plus. n.235 del 21 novembre 2007) collegato La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.Art. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. non ci puÒ essere una norma del regolamento in contrasto con una norma dello statuto. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. [...]Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore nel giugno 1998. Statuto delle studentesse e degli studenti. Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. n. 249 del 24 giugno 1998. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. D.P.R. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.10. Lo statuto, con le modifiche che dovessero risultare opportune a seguito della discussione con le organizzazioni e le rappresentanze degli studenti, degli insegnanti e dei dirigenti, dei genitori, integrato con le nuove norme sulla disciplina sostitutive del Regio Decreto 4 maggio 1925, n. 653, sarà adottato come regolamento attuativo dell'art. Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA . R. 235/07), dopo aver ascoltato le rappresentanze degli studenti e dei genitori, apportando delle modifiche alle norme che riguardano le sanzioni disciplinari (art. 1 del D.P.R. Forse https://www.change.org/p/miglioria-allo-statuto-degli-studenti-e-delle-studentesse-dpr-1998 1 (Vita della comunità scolastica) 1. Lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale per gli studenti che frequentano la scuola secondaria italiana, e deve essere considerata da ogni istituto nella stesura del regolamento e del progetto educativo . Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.6. 6 – Disposizioni finali1. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. Lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria è la carta fondamentale per gli studenti che frequentano la scuola secondaria italiana, e deve essere considerata da ogni istituto nella stesura del regolamento e del progetto educativo. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.3. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.3. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti rappresenta il testo principale che sostanzia la cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto tra studenti, associazioni, rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto. docente, dirigente scolastico o consiglio di classe); il procedimento di irrorazione delle sanzioni. «La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze; delle competenze e della coscienza critica». DPR 24 giugno 1998, n. 249 (in GU 29 luglio 1998, n. 175) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. 802 likes. 4 maggio 1925, n. 653. È la carta fondamentale dello studente italiano di scuola secondaria che ogni istituto deve prendere in considerazione nella stesura del proprio progetto educativo e a cui fanno riferimento tutti i Regolamenti d’Istituto delle singole scuole. Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella Statuto delle studentesse e degli studenti Entrato in vigore nel 1998 e modificato nel 2007 lo Statuto delle studentesse e degli studenti rappresenta il testo principale che sostanzia la cittadinanza studentesca e ne legittima il sistema di rappresentanza e partecipazione. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d’istituto. 235/2007. Lo Statuto degli studenti e delle studentesse Lo Statuto degli studenti e delle studentesse Cosa è ? 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008 Art. Visto l'articolo 87, comma 5, della Costituzione; Visto l'articolo 328 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297; La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto in cui l'apporto degli studenti è stato fondamentale. La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.8. Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti è entrato in vigore da giugno 1998. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Lo statuto è stato modificato con il DPR del 21 novembre 2007, n. 235 "Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria". La sua elaborazione è stata il risultato di un lungo confronto che ha coinvolto il mondo scolastico e in primo luogo gli studenti, attraverso le loro associazioni, le loro rappresentanze istituzionali e numerosissimi contributi inviati dalle assemblee d'istituto. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.2. Art. Con l'Europa, investiamo nel vostro futuro. Lo Statuto degli studenti e delle studentesse. Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.10. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.8. Il D.P.R. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.4. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.3. 5 – Impugnazioni (In vigore dal 2 gennaio 2008)1. 1 – Vita della Comunità Scolastica1. D.P.R. 3 - Doveri1. Statuto delle studentesse e degli studenti - Carta fondamentale per gli studenti italiani della scuola secondaria. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.5. 249/98 e successivamente modificato con D.P.R. 2 (Diritti) Art. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.5. 2 - Diritti1. Fai rispettare i tuoi diritti, lotta nella tua scuola! 5 (Impugnazioni) Art. DPR 24 giugno 1998, n. 249 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria modificato dal DPR 21 novembre 2007, n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria 3 (Doveri) Art. LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI La scuola è una comunità educante di dialogo e di ricerca; una palestra di esperienze sociali e di valori democratici che ha come obiettivo la retta crescita della persona. Cosa è ? Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (in GU 29 luglio 1998, n. 175) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA .