696 (308)].24. A tale sequenza di sviluppi è impegnata tutta la fraternità anche nel suo modo di vivere. L’Ordine francescano è diviso, da alcuni secoli, in diverse branche, o Ordini, che compongono la grande famiglia francescana. Per la carità che è Dio (cf. Mc 12,30) ed amano il loro prossimo come se stessi (cf. 3. 4 ottobre 1978Fra Costantino KoserMin. E dovunque, in qualsiasi tempo e modo l’uomo muoia in peccato mortale senza penitenza e soddisfazione, se può soddisfare e non soddisfa, allora il diavolo rapisce la sua anima dal suo corpo con tanta angustia e tribolazione, che nessuno può immaginare, tranne colui che ciò subisce. Sempre la Legenda Maior riporta che "quando il Papa approvò la Regola e diede mandato di predicare la penitenza, e ai frati, che avevano accompagnato il Santo, fece fare corone, perché predicassero il verbo di Dio". 697 (309)].Il loro servizio, che è temporaneo, è impegno di disponibilità e di responsabilità verso i singoli e verso i gruppi.Le fraternità al loro interno si strutturano, a norma delle Costituzioni, diversamente secondo i vari bisogni dei loro membri e delle loro regioni, sotto la guida del Consiglio rispettivo.22. Un altro cardine è l’attenzione allo Spirito nei segni dei tempi. E noi, seguendo l’esempio di alcuni Nostri Predecessori, ultimo dei quali Leone XIII, volentieri abbiamo deciso di accondiscendere alle suppliche. La Chiesa ve la consegna come norma di vita. 697 (309)]. Durante tale momento fu nominato vicario Frate Elia da Cortona e venne approvata una seconda regola, divisa in 23 capitoli. Ordine Francescano Secolare. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, … Tipica figura di frate conventuale fu Sant'Antonio da Padova, noto tanto per la sua povertà radicale, quanto per la sua opera di apostolato. 702,1 (314)]. Telefono: 06.632494 Messaggeri di perfetta letizia, in ogni circostanza, si sforzino di portare agli altri la gioia e la speranza [Ammonizioni 21; Regola non bollata 7, 17]. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Il ritiro o la definitiva dimissione dall’Ordine, se proprio necessaria, è atto di competenza del Consiglio di Fraternità, a norma delle Costituzioni [Can. E pensate di possedere a lungo le cose vane di quaggiù, ma vi fate imbrogliare, poiché verrà un giorno ed un’ora, che non pensate, che non conoscete e che ignorate; s’ammala il corpo, s’avvicina la morte e così l’uomo muore di una morte amara. A cura della Segreteria CIOFS Via Pomponia Grecina, 31 00145 Roma - ITALIA Tel: +39 - 065 123 964 Fax: +39 - 065 123 964 E-mail: [email protected] http://www.ciofs.org. Carta d’identità del Terziario Francescano Secolare Il terziario francescano secolare è generalmente un laico, chiamato a compiere il suo cammino terreno aderendo alla spiritualità francescana. I secondi, invece, preferirono una vita più conventuale e di cura delle anime. approvata da Papa Onorio III con la Bolla “Solet Annuere” “Onorio, vescovo, servo dei servi di Dio, ai diletti figli, frate Francesco e agli altri frati dell’Ordine dei frati minori, salute e … E stabiliamo che queste Lettere restino ferme e raggiungano il loro scopo ora e nell’avvenire nonostante qualsiasi cosa in contrario.Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 24 giugno 1978, anno 16ø del Nostro pontificato. Gv 14,23), e sono figli del Padre celeste, di cui fanno le opere, e sono sposi, fratelli e madri del nostro Signore Gesù Cristo (cf. PRIME REGOLE. ... e sancisce l’approvazione ufficiale del Terzo Ordine Francescano … Cristo, dono dell’Amore del Padre, è la via a Lui, è la verità nella quale lo Spirito Santo ci introduce, è la vita che Egli è venuto a dare in sovrabbondanza [Gv 3, 16; 10, 10; 14, 4].I francescani secolari si impegnino, inoltre, ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo [Apostolicam Auctositatem 30, 8]. “L’Ordine Francescano Secolare rappresenta la più antica forma di organizzazione di laici che, sotto la guida della Chiesa, fraternamente uniti, ed ispirandosi al carisma di san Francesco, si impegnano a testimoniare con la vita il Vangelo, dedicandosi all’apostolato secondo le forme richieste nelle condizioni proprie dello stato laicale. Pertanto egli che si era chiamato l’Araldo del Gran Re, giustamente fu salutato quale un altro Gesù Cristo per essersi presentato ai contemporanei e ai secoli futuri quasi Cristo redivivo, dal che seguì che, come tale, egli vive tuttora agli occhi degli uomini e continuerà a vivere per tutte le generazioni avvenire” (Encicl. REGOLA DELL'ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. Gv 17,9). Più difficile è invece l’integrazione dell’Ordine francescano. Angelo Clareno e la Cronaca. Di essa esiste una prima versione chiamata Propositum o Prima Regola, una versione intermedia o Regola non bollata, e una versione definitiva o Regola bollata. (Benedizione di S. Francesco), Via delle Mura Aurelie, 9 – Roma Venne scritto anche un supplemento della regola francescana, la Regola di vita negli eremi, scritta nel 1217-1221, per i frati dediti unicamente alla vita contemplativa. Essi, caratterizzati per le lunghe barbe, hanno preso il nome dal proprio cappuccio, ereditato dai monaci camaldolesi e più lungo di quello degli altri Ordini francescani. La regola e la vita dei francescani secolari è questa: osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo l’esempio di S. Francesco d’Assisi, il quale del Cristo fece l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini [1Cel 18.115]. Mt 12,50). La Cronaca o storia delle sette tribolazioni dell'Ordine dei Minori, scritta da Angelo Clareno tra il 1325/1330, traccia la storia del primo secolo francesc Sia poi cura delle fraternità locali di contribuire alle spese dei Consigli delle fraternità di grado superiore [Memoriale Propositi 20].26. 16] e la visita fraterna ai responsabili di livello superiore, secondo le Costituzioni. Prego per essi e non per il mondo (cf. I coniugati in particolare, vivendo le grazie del matrimonio, testimonino nel mondo l’amore di Cristo per la sua Chiesa. REGOLA E COSTITUZIONI GENERALI DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. Gli siamo fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli (Mt 12,50). L'Ordine francescano secolare (O.F.S.) San Francesco ricevette ispirazione per essa durante gli anni in cui si era formata la piccola comunità di frati che viveva nella chiesetta della Porziuncola. L’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE (OFS) [Denominato anche con il nome di Fraternità Francescana Secolare o con la sigla T.O.F. Noi siamo lieti che il “carisma francescano” ancora oggi vigoreggi per il bene della Chiesa e della comunità umana, nonostante il serpeggiare di dottrine accomodanti e la crescita di tendenze che allontanano gli uomini da Dio e dalle cose soprannaturali. Mt 22,39), ed odiano il proprio corpo con i suoi vizi e peccati, e ricevono il corpo ed il sangue del Signore nostro Gesù Cristo, e fanno degni frutti di penitenza: quanto mai sono felici questi e queste, facendo tali cose e perseverando in esse, perché su di esse riposerà lo spirito del Signore (cf. Aprite gli occhi, o ciechi, ingannati dai vostri nemici: dalla carne, dal mondo e dal diavolo; poiché è cosa dolce per il corpo commettere il peccato e gli è cosa amara farlo servire a Dio; poiché tutti i vizi ed i peccati escono dal cuore degli uomini e da lì procedono, come dice il Signore nel Vangelo (cf. Quali portatori di pace e memori che essa va costruita continuamente, ricerchino le vie dell’unità e delle fraterne intese, attraverso il dialogo, fiduciosi nella presenza del germe divino che è nell’uomo e nella potenza trasformatrice dell’amore e del perdono [Regola Leone XIII II, 9; Tre Compagni 14, 58]. Uno dei cardini dell’auspicato rinnovamento è il ritorno alle origini, alla esperienza spirituale di Francesco d’Assisi e dei fratelli e delle sorelle della penitenza, che ricevettero da lui ispirazione e guida. Giunti a Roma, San Francesco e i suoi compagni dovettero attendere quasi tre mesi fuori dalla residenza del Papa, che allora si trovava nel Palazzo Laterano, contiguo alla Basilica di San Giovanni in Laterano. E voglio, o Padre, che, dove sono io, siano anch’essi con me, perché possano vedere la mia gloria (Gv 17,24) nel tuo regno (Mt 20,21). Si iniziò a discutere se si dovesse seguire la "Regola non bollata" o la "Regola bollata", ciò portò alla scissione dell'Ordine in due rami: gli "spirituali" ed i "conventuali". I francescani secolari, quindi, ricerchino la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle azioni liturgiche. I ministri generali, con lettera del 4 ottobre 1978, presentarono la nuova regola ai … E quanti non sanno leggere, se le facciano leggere spesso; e le conservino presso di sé mettendole santamente in pratica sino alla fine, perché sono spirito e vita (Gv 6,64). Appoggiati a questi due cardini, dovete mettere in pratica l’invito della regola alla creatività e all’esercizio della corresponsabilità. La priorità della vostra attenzione corra verso il contenuto evangelico, accogliendo il messaggio francescano che essa porta e la guida che vi offre per vivere secondo il Santo Vangelo. 3. 1. Unendosi all’obbedienza redentrice di Gesù, che depose la sua volontà in quella del Padre, adempiano fedelmente agli impegni propri della condizione di ciascuno nelle diverse circostanze della vita [Lumen Gentium 41], e seguano Cristo, povero e crocifisso, testimoniandolo anche fra le difficoltà e le persecuzioni [Lumen Gentium 42, 2].11. (fino al 1978 Terzo ordine francescano o T.O.F.) Queste fraternità di vario livello sono tra di loro coordinate e collegate a norma di questa Regola e delle Costituzioni. L'ideale francescano di vita anche in questo nostro tempo, non in modo diverso che nei secoli passati, affascina incessante- mente molti uomini e donne desiderosi di perfezione evangelica e assetati del regno di Dio. Ispirandosi all'esempio di S. Francesco d'Assisi i membri del Terzo Ordine I Frati del Terzo Ordine Regolare della Provincia di San Francesco vi salutano da Assisi e con il Santo Poverello vi augurano il dono della pace. Come Gesù fu il vero adoratore del Padre, così facciano della preghiera e della contemplazione l’anima del proprio essere e del proprio operare [Apostolicam Actuositatem 4, 1-3]. L’Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. Con questi sentimenti ci è gradito consegnare la Regola rinnovata dell’Ordine Francescano Secolare alla Presidenza del Consiglio Internazionale OFS e, tramite essa, a tutti i francescani secolari, che la riceveranno come norma e vita.Roma. L'Ordine mantenne tutte le regole della Carta fino al 1220. La Vergine Maria, umile serva del Signore, disponibile alla sua parola e a tutti i suoi appelli, fu circondata da Francesco di indicibile amore e fu designata Protettrice e Avvocata della sua famiglia [2Cel 198]. Rm 14,10). La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l'Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Per incrementare la comunione tra i membri, il Consiglio organizzi adunanze periodiche ed incontri frequenti, anche con altri gruppi francescani, specialmente giovanili, adottando i mezzi più appropriati per una crescita di vita francescana ed ecclesiale, stimolando ognuno alla vita di fraternità [Can. a tutt'oggi, fu scritta da San Francesco nel romitaggio di Fonte Colombo in collaborazione col Cardinale Ugolino di Anagni, patrono dell'ordine francescano (divenuto Papa con il nome di Gregorio IX), che ne corresse alcuni aspetti, In tal modo Noi, nutrendo fiducia che la forma di vita predicata da quel mirabile Uomo d’Assisi riceverà un nuovo impulso e fiorirà con vigore, dopo aver consultato la Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, che ha esaminato con diligenza il testo presentato, avendo tutto ponderato attentamente, con sciente e matura deliberazione, approviamo e confermiamo, con la Nostra Apostolica autorità per mezzo di queste Lettere, la Regola dell’Ordine Francescano Secolare, e vi annettiamo la forza della sanzione apostolica, purché concordi con l’esemplare che si conserva nell’archivio della Sacra Congregazione per i religiosi e gl’Istituti Secolari, di cui le prime parole sono “Inter spirituales familias”, le ultime “ad normam Constitutionum, petenda”.Con la presente Lettera e con la Nostra autorità abroghiamo la precedente Regola di quello che era chiamato Terz’Ordine Francescano Secolare. Ordine Francescano Secolare > La Regola dell'Ordine Francescano Secolare. E feci scrivere questo con poche e semplici parole, e il signor Papa me lo confermò"[1]. Gv 10,15) e pregò il Padre dicendo: Padre santo, conserva nel tuo nome (Gv 17,11) quelli che mi hai dato nel mondo; erano tuoi e tu li hai dati a me (Gv 17,6). Intanto Francesco e i suoi fraticelli dormivano per strada e vivevano di elemosina. è costituito da cristiani che, per una vocazione specifica, si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di san Francesco d'Assisi, nel proprio stato secolare, osservando una regola specifica approvata dalla Chiesa, attualmente quella confermata da papa Paolo VI nel 1978. Tra le famiglie spirituali, suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa [Lumen Gentium 43], quella Francescana riunisce tutti quei membri del Popolo di Dio, laici, religiosi e sacerdoti, che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo, sulle orme di S. Francesco d’Assisi [Pio XII, 1.7.1956, Discorso ai Terziari I]. 20 – L’Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. Partecipino alla vita sacramentale della Chiesa, soprattutto all’Eucaristia, e si associno alla preghiera liturgica in una delle forme della Chiesa stessa proposte, rivivendo così i misteri della vita di Cristo.9. La più ampia fu quella avviata dal frate Matteo da Bascio che portò alla nascita dell'Ordine dei frati minori cappuccini, che hanno cercato di coniugare vita conventuale e povertà austera. Innestati alla Risurrezione di Cristo, la quale dà il vero significato a Sorella Morte, tendano con serenità all’incontro definitivo con il Padre [Gaudium et Spes 78, 1-2]. Il Papa diede la sua approvazione, anche perché aveva intuito che per contrastare il fiorire di movimenti religiosi popolari che spesso diffondevano idee eretiche, come i patarini e i catari, occorreva incoraggiare la predicazione popolare dei gruppi religiosi fedeli al Papa e alla Tradizione della Chiesa. E’ a questi “Fratelli e sorelle della penitenza” che a lui si ispiravano che Francesco rivolge la “prima lettera ai fedeli” (1215),e la “seconda lettera ai fedeli”(1221) e dà una regola giuridica con il “Memoriale propositi” ( 1221). Lui stesso ne parla nel suo testamento: "E da quando il Signore mi diede la cura dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare; ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere a norma del Santo Vangelo. 2° e 3° Ordine) e gli rivelò che la loro Forma di Vita fosse il Vangelo. Il senso di fraternità li renderà lieti di mettersi alla pari di tutti gli uomini, specialmente dei più piccoli, per i quali si sforzeranno di creare condizioni di vita degne di creature redente da Cristo[Regola non bollata 9, 3; Mt 25, 40].14. I francescani svolgono la loro attività a diretto contatto con il popolo, nelle città e nelle campagne; si ispirano alla vita di Cristo (cercando di imitarla in ogni comportamento pratico), e agli ideali di povertà, di carità e di umiltà. L'ordine francescano fu fondato da Francesco d'Assisi (1181-1226). Per le spese occorrenti alla vita della Fraternità e per quelle necessarie alle opere di culto, di apostolato e di carità, tutti i fratelli e le sorelle offrano un contributo commisurato alle proprie possibilità. Esse hanno singolarmente la propria personalità morale nella Chiesa. Papa Giovanni Paolo II, il 19 giugno 1986, si rivolgeva all'Ordine Francescano Secolare in questi termini: « amate, studiate, vivete la vostra regola poiché i valori che sono in essa contenuti sono eminentemente evangelici. I primi fecero propria la cosiddetta "Regola non bollata", cioè la regola approvata solo oralmente da Innocenzo III, che prescriveva ai singoli frati e all'Ordine di vivere l'amore di Cristo e del prossimo in assoluta povertà e gioiosa libertà. Così, nello spirito delle “Beatitudini”, s’adoperino a purificare il cuore da ogni tendenza e cupidigia di possesso e di dominio, quali “pellegrini e forestieri” in cammino verso la Casa del Padre [Rm 8, 17; Lumen Gentium 7, 5].12. L'attesa oltre che lunga fu molto faticosa, perché le guardie pontificie, in mancanza di autorizzazione del Papa, impedivano loro l'ingresso a palazzo. Ispirati a S. Francesco e con lui chiamati a ricostruire la Chiesa, si impegnino a vivere in piena comunione con il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti in un fiducioso e aperto dialogo di creatività apostolica [Paolo VI, 19.5.1971, Discorso ai Terziari, III].7. Strutturata in 12 capitoli, venne approvata il 29 novembre 1223 da Papa Onorio III con la bolla Solet annuere. Gv 17,23) come noi (Gv 17,11). In seno a detta famiglia, ha una sua specifica collocazione l’Ordine Francescano Secolare. A tutti i suoi seguaci Francesco offre una regola di vita evangelica. Ciò è sembrato necessario sia per le mutate condizioni dei tempi, sia per le disposizioni e gli incoraggiamenti dati in proposito dal Concilio Ecumenico Vaticano II.